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Descrizione
Del castello si ha solo attestazione documentaria.
Supponendo che il castello, o piuttosto la torre, potesse sorgere presso l’antico monastero, di quest’ultimo, già abbondantemente trasformato intorno al XVI secolo, non esiste più nulla in quanto distrutto da ripetuti eventi sismici; nell’area del chiostro cinquecentesco è stato impiantato un cimitero.
E’ possibile invece che il sito di fondovalle, fortificato con una torre, posto a settentrione di quello che fu il monastero, sia un presidio connesso alla gestione delle pertinenze latifondistiche del monastero.
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Storia
Nel IX-XI secolo alla dominazione islamica sopravvive il monastero di San Michele Arcangelo – Peri 1953 – 56, p. 82.
Nella metà dell’XI secolo si ipotizza la probabile fondazione del centro dopo la distruzione dei due villaggi saraceni di Ansa e Lisicò – Fazello 1817, I, p. 563.
Nel 1084 viene ricostruito un monastero di Ruggero gran conte in territorio di Lisicò – Filangeri 1979, p. 32.
Nel 1093 Ruggero definisce la giurisdizione del nuovo monastero – ibidem.
Nel 1133 il cenobio è aggregato all’archimandrato di Messina – ibidem.
Nel 1150 ca. potrebbe riferirsi a Sant’Angelo di Brolo la località Marsa Daliah di cui parla Idrisi – Amari 1880 – 81, I, p. 128.
Nel 1356 insieme a Patti, Librizzi e Zuppardini, Sant’Angelo di Brolo è sottoposto alla capitania di Giovanni di Patti – Bresc 1986, p. 801.
Nel 1365 la capitania di questa ed altre località viene assegnata a vita a Vinciguerra Aragona – ibidem.
Nel 1434 (5 marzo) la località è detta terra et turris: la castellania sono concesse a Perruccio Mohac alias Lanza – ACA, Cancilleria, reg. 2820, c. 110r (ex inf. Ferdinando Maurici).
Nel 1444 l’antico monastero viene commendato all’abate Bessarione che, così, avrà diritto di voto nel parlamento siciliano – Filangeri 1979, p. 32.
Nel 1447 in seguito all’imposizione di una nuova gabella detta “maldenaro” o “rossettino” da parte dell’abate Adriano, gli uomini di Sant’Angelo vengono dispensati dal servizio di guardia alla torre – ACA, Cancilleria, reg. 2860, c. 3v (ex inf. Ferdinando Maurici).
Nel 1450 l’abbazia di San Michele Arcangelo viene distrutta da un terremoto – Filangeri 1979, p. 32.
Nel 1750 ca. si sostiene che il centro sia nato dai casali di Lisican, Anzan e Tondonconon, presso il convento dei Parlotti, riferendo dell’esistenza di una torre antichissima – Amico 1855 – 56, I, pp. 94 – 97.
Bibliografia
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell’isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Indirizzo:
Facilities
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