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Descrizione
Il Castello Vallaise, meglio conosciuto dagli abitanti di Perloz come l' "Ohtàl", è situato nel centro del Capoluogo. E' una vasta costruzione di quattro piani fuori terra. Si possono solo più ammirare le mura esterne perché l'edificio fu incendiato dai nazi-fascisti nel 1944, insieme ad un centinaio di altre case.
All'interno solo un camino che presenta lo stemma dei Vallaise è ancora ben conservato. Degne di attenzione sono le finestre appaiate sulla facciata che domina la Valle del Lys. Le due bifore si differenziano: una, ad archi acuti per la struttura del pilastrino centrale, l'altra ad archi acuti trilobati per i tagli a gola concava degli spigoli degli archi. L'edificio deve essere cresciuto per sovrapposizioni in tempi prolungati.
La sua facciata a valle si presenta come un parallelepipedo unitario di notevole saldezza spaziale. Chi oggi giunge a Perloz in automobile, sulla strada statale, passa sotto le mura incombenti del Castello Vallaise, ma non deve dimenticarsi di vivere una dimensione percettiva esclusiva del nostro secolo. In passato si giungeva a Perloz dalla mulattiera, si passava davanti al Castello Charles e si arrivava al Castello Vallaise. Quello che oggi appare come il lato principale era in origine la facciata posteriore, una sorta di fronte a valle di quindici metri di altezza per sedici metri di larghezza, con luminose finestre che dovevano permettere ai signori di gettare uno sguardo sui loro possedimenti.
Una datazione esatta di questo intervento costruttivo è impossibile perché privo di riscontri documentari anche se si tende a collocarla tra l'ultimo decennio del Trecento e il primo quarto del Quattrocento.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Arrivati al caselllo autostradale A5 di Pont-Saint-Martin, seguire le indicazioni per il centro. Giunti in piazza I Maggio imboccare via Perloz fino al Capoluogo, dove è possibile parcheggiare davanti al municipio. Il Castello Vallaise domina la piazzetta.
Recensioni
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Storia
Dal Castello Vallaise di Perloz proviene un plinto di crociatura di finestra con le insegne dei Vallaise e degli Challant che allude al matrimonio tra Pietro dei Vallaise de la Cote e Antonia di Guglielmo di Challant Villarsel.
Il matrimonio era stato di poco precedente al 1477 e lo stemma riappare, in pietra, rimontato oggi all'esterno del Castello Charles, a testimoniare una campagna di restauri e riadattamenti alquanto estesa.
Araldica
I Vallaise prendono il nome dal torrente che scendendo dai ghiacciai del Monte Rosa percorre la vallata per gettarsi nella Dora Baltea a Pont-Saint-Martin. E\' il torrente che oggi è chiamiato Lys, nome che deriva dal latino "Hellex", dunque "Vallis Hellesii" che per contrazione è divenuto Vallaise.
Il maggiore insediamento dei signori di Vallaise fu Perloz, anche se il loro mandamento era più vasto.
A Perloz successe un fatto di sangue che vide protagonisti i Vallaise. Dominique de Vallaise del ramo de la Cote, dopo aver ucciso nel mese di dicembre nel 1348, per questione di interesse, il cugino Jean de Vallaise, fu imprigionato.
Bibliografia
" Architettura in Valle d\'Aosta. Il Romanico e il Gotico " di Bruno Orlandoni, Priuli & Verlucca editori.
Indirizzo: Località Capoluogo