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Descrizione
A pochi passi dalla chiesa parrocchiale, su un piccolo promontorio roccioso, si ergeva il Castello che ha dato il nome al capoluogo di Champorcher, Chateau.
Ora è rimasta solo la torre medievale, a pianta quadrata. Misura 6,40 metri di lato, con un'altezza di circa 15 metri.
E' coronata da merlatura a coda di rondine e la porta di ingresso, a cui si accedeva solo con una scala a pioli, è a circa 4 metri dal suolo.
Un tempo era divisa da soppalchi in legno, in ambienti sovrapposti sopra un buio magazzino che fungeva da base.
L'interno era illuminato da strette feritoie, riscaldato da un camino e servito da latrine sporgenti che consentivano, nella buona stagione, la permanenza di una piccola guarnigione.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Usciti dal casello autostradale A5 di Pont-Saint-Martin, seguire la direzione Aosta a sinistra.
Dopo aver oltrepassato gli abitati di Donnas e Bard, svoltare alla rotonda a sinistra, direzione Hône ,e seguire le indicazioni per Champorcher, paese che si raggiunge salendo la vallata in circa mezz'ora in auto.
Recensioni
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Storia
Il Castello di Champorcher, sorto su iniziativa dei Signori di Bard nell'XI secolo, in seguito alla guerra fratricida tra Gugliemo e Ugo, fu bruciato ad opera di Ugo e ben poco si sa di questo primitivo edificio.
Si suppone fosse costruito gran parte in legno, come molti edifici alto-medievali.
Fu ricostruito nello stesso secolo, prima del 1276 quando già necessitava di essere ricoperto di tegole di legno. Uno dei pochi interventi architettonici ampiamente documentato è quello relativo alla ricostruzione della Torre, il cui cantiere fu aperto nel 1319.
Dai documenti si desume che dopo i parziali lavori di restauro delle parti lignee, effettuati nel 1312, nel 1320 la Torre fu interamente ricostruita dalle fondamenta al tetto dai Savoia, succeduti ai Bard nel dominio della vallata.
I lavori principali consistettero nel rifacimento della copertura, nella costruzione di un camino in pietra, nella realizzazione di sei aperture, di una scala in legno, dei merli e di un avampiede.
Infine furono costruiti una sorta di ponte levatoio e una cortina muraria di circa 150 metri intorno al Castello. Il maniero non fu mai residenziale, ma un avamposto militare, munito di armati nei momento di pericolo.
Negli anni Ottanta la Torre ha subito un nuovo restauro: tuttora è considerata il simbolo di Champorcher.
Araldica
I Signori di Bard costruirono il Castello di Champorcher non tanto per controllare le magre risorse di questa stretta vallata, quanto per impedire al traffico commerciale di trovare una via alternativa alla stretta di Bard e al suo pedaggio.
Questo loro atteggiamento culminò quando Ugo non volle riconoscere la Signoria dei Savoia e continuò ad esigere diritti di pedaggio dai viandanti nella strettoia di Bard, sottraendosi alla fedeltà giurata da suo padre Ugo ai Conti di Savoia.
Lo stemma dei Bard è così definito "d\'azzurro seminato di crocette ricrocettate e fitte d\'oro, a due bardi (pesci) addossati dallo stesso".
Bibliografia
" La porta della Valle d\'Aosta, Settima Comunità Montana", Musumeci editore.
Indirizzo: Via Emile Chanoux