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Storia
L'origine del Castello di Petroia va collocata tra il IX e X secolo, allorchè i grandi Comuni, come Gubbio, costituirono a difesa del territorio e protezione della città, centri fortificati e Castelli.
E' certa l'esistenza di Petroia nel 1072, come appare dalla donazione di un "mansum in curte Petroij" . Un atto notarile del 1171 conferma l'esistenza della "curtis Petroij. Il 7 maggio 1257 Ugolino,conte di Coccorano sottomise il Castello di Petroia.
Nel 1384 Antonio da Montefeltro occupò Gubbio, che annessa al ducato di Urbino, trovò quell’assetto che durò per secoli. Da quel momento il destino del Castello di Petroia si intrecciò a quello dei Montefeltro.
Il 7 giugno 1422 nasce a Petroia dalla giovanissima Elisabetta degli Accomandugi, figlia di Guido Paolo e nepote di Matteo,
Federico da Montefeltro, poi diventato duca d'Urbino.
Elisabetta, dama di compagnia della contessa Rengarda, ebbe questo figlio in tenera età da una relazione adulterina con il marito di lei, Guidantonio da Montefeltro. Dalla severa ed aspra Petroia ha inizio l'affascinante vicenda di un uomo che segnerà il XV secolo.
L’ultimo dei Montefeltro, Guidubaldo, senza figli, adottò nel 1504 il nepote Francesco Maria della Rovere. Nel 1631, estintasi anche i della Rovere, il Ducato d'Urbino, e con esso Petroia, passò alla Chiesa.
Nel 1797 le truppe napoleoniche occuparono Gubbio, i piccoli comuni vennero soppressi. Petroia entrò a far parte del dipartimento del Metauro. Caduto Napoleone, Papa Pio VII stabilì che i piccoli comuni, con il nome di "Comuni appodiati" si aggregassero ad un Comune maggiore. Petroia divenne comune appodiato di Gubbio e tale restò fino al 1837.
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