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Descrizione
L'attuale architettura viene attribuita dagli storici al 1274, periodo in cui era al potere il Conte Simone di Battifolle che fece edificare la parte destra dell'edificio commissionandola all'architetto Lapo di Cambio. Il Castello ha una certa somiglianza con Palazzo Vecchio di Firenze, costruito in seguito da Arnolfo di Cambio, tanto da essere citato dal Vasari nell'opera "Vite de' più eccellenti architetti, scultori e pittori", quando ne descrive la costruzione, e meritare la definizione di alcuni esperti di “Prototipo” del palazzo fiorentino.
Le scarse aperture presenti nella muratura che cinge il Castello sembrano essere originali. Fu poi costruito il recinto murato fortificato attorno alla torre dal quale si svilupparono gli altri edifici della fortificazione.
Il complesso era dotato di due sole porte, una più grande rivolta a valle verso Ponte a Poppi con una ripida rampa di accesso, e una più piccola sul lato opposto verso la piazza d'armi. Dopo l'ultima grande ristrutturazione del Castello nel 1470 fu quest'ultima, con il nome di Porta del Leone, a diventarne l'accesso principale. Tale porta deve il suo nome ad un bassorilievo raffigurante un grande leone, realizzato da Baldassarre Turriani (1477), posto proprio sopra la sua apertura.
Il Castello fu ampliato con la costruzione del blocco rettangolare posto sulla destra della torre. Questa era la primitiva struttura del Castello, adibita dai piani bassi verso l'alto rispettivamente a carcere, deposito e abitazione. Sebbene oggi sia unito alla torre da una cortina muraria, originariamente le due costruzioni erano staccate, collegate solo da ponti levatoi ai piani alti, per essere ognuna indipendente ed eventualmente a difesa dell'altra. Nel salone del piano superiore del cassero, oggi sede delle riunioni del consiglio comunale, fu redatta nel 1440 la resa dell'ultimo dei conti Guidi, Francesco, alla Repubblica Fiorentina.
Quasi contemporaneamente fu iniziata anche la costruzione dell'altra ala del castello, dal lato opposto rispetto alla torre. All’interno del quale si venne a creare la corte interna che ammiriamo ancora oggi, ricca di stemmi in pietra delle famiglie fiorentine che svolsero il vicariato al Castello.
Un altro grande intervento fu portato avanti dal 1470: interessò principalmente la corteinterna con la costruzione della splendida scala in pietra di accesso ai vari piani dell'edificio e il recinto esterno. Fu scavato il fosso di separazione tra il Castello e la piazza d'armi e sulla cinta esterna fu eretta l'antiporta detta “Munizione”, a difesa della porta del Leone. La Munizione fu anche dotata di ponte levatoio, oggi scomparso. Il Castello era ormai uno splendido palazzo residenziale.
L'ultimo restauro, che risale al secolo scorso, con il rifacimento di gran parte delle merlature e il restauro delle bifore ed altre parti della muratura, ha dato lo splendido aspetto odierno al Castello.
Degna di menzione è la cappella del castello, interamente affrescata con scene tratte dai cicli della Vita di San Giovanni Battista, Vita di San Giovanni Evangelista e Vita di Maria. Alcuni degli affreschi sulla volta sono attribuiti al pittore Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
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marco
- 03/08/2013
Storia
I primi documenti che attestano la presenza del sito fortificato di Poppi risalgono al 1191, ma si ritiene che sia stato edificato tra il IX e il X secolo in seguito alla disgregazione dell’Impero Carolingio.
Fin dalle sue origini la storia del Castello è strettamente legata a quella della più grande famiglia feudale del Casentino che mise Poppi al centro delle sue grandi proprietà e abitò questo maniero per quasi quattrocento anni: i Conti Guidi.
Negli anni '70 del XIII secolo il conte Simone Guidi, col figlio Guido, provvidero al restauro del castello affidato, secondo gli studiosi, all'architetto Lapo di Cambio; la forte somiglianza della struttura del castello con il Palazzo Vecchio di Firenze ha fatto sì che vi fosse affiancato il nome di Arnolfo di Cambio, e lo stesso Giorgio Vasari citò il castello come prototipo di molte costruzioni castrensi urbiche del XIII-XIV secolo. Nel 1289, l'11 giugno, i bastioni del castello videro lo svolgersi, nella piana antistante, della battaglia di Campaldino, alla quale prese parte anche Dante Alighieri.
Bibliografia
http://www.castellodipoppi.it
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_dei_Conti_Guidi_(Poppi)
Indirizzo: Piazza della Repubblica 1
Facilities
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