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Descrizione
Il Castello di Xirumi-Serravalle è un edificio del XVI secolo, proprietà dei Baroni Grimaldi di Serravalle. Situato ai confini della piana di Catania, il feudo fa parte del comune di Lentini, quindi già provincia di Siracusa, e, con la sua azienda agricola, costituisce uno dei più grandi agrumeti della Sicilia orientale (circa 200 ettari tra limoneti ed aranceti).
La proprietà inoltre rappresenta un’area di grande interesse archeologico, essendovi una necropoli di età neolitica. Al Castello di Xirumi si accede tramite un grande cancello in ferro, dal quale si accede ad un viale (lungo circa 1,2 km) fiancheggiato da palme e flora mediterranea.
La planimetria del Castello di Xirumi è quella tipica di una masseria fortificata. Il castello è formato da una corte interna centrale sulla quale ruotano diversi ambienti: un palmento, un frantoio e un magazzino del grano che sono stati perfettamente restaurati.
Il piano nobile, dimora temporanea della Famiglia Grimaldi, è situato sul lato occidentale, e si affaccia con ampie finestre sul cortile antistante l'ingresso. Proprio la facciata occidentale, è stata progetattata e restaurata dall'architetto Carlo Sada ad inizo del XX secolo.
Il mobilio antico è arricchito da bellissimi trompe-l’oeil, mentre il pavimento, in cotto siciliano antico, ha disegni che cambiano da stanza a stanza. Grandi camini in pietra riscaldano i salotti.
Il Castello di Xirumi viene utilizzato oggi come location esclusiva per ricevimenti ed eventi. Tutti gli ambienti possono essere utilizzati per realizzare all'interno del castello non un evento ma l'evento perfetto. Ambienti riscaldati (caldo/freddo), filodiffusione, , illuminazione naturale con candelle e padelle romane, e tanti altri servizi sono offerti per rendere unico il giorno delle nozze. La location di Xirumi è ormai diventata infatti una delle strutture più richieste per svolgere cerimonie e ricevimenti di matrinomio non solo nella provincia di Catania ma in tutta la Sicilia orientale.
Completano i servizi offerti dal castello una bellissima piscina esterna (attrezzata con arredi, cucina e bagni), ideale per gli aperitivi ed i buffet di dolci da aprile fino a ttobre, una vecchia stalla adibita a spazio per animatrici bambini, uno spazio bar ed un ampio parcheggio.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
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Storia
Il Castello di Xirumi-Serravalle è un edificio del XVI secolo.
Araldica
Grimaldi.
Nobile famiglia che si vuole originaria di Francia, dello stesso stipite dei principi di Monaco, portata la prima volta in Sicilia da un Enrico, che fu consigliere di re Martino, capitano di giustizia in Castrogiovanni nel 1397 ed ottenne, con privilegio del 18 gennaio 1397, il castello e feudo di Buzzetta. Possedette i principati di S. Caterina e di Grimaldi; il marchesato di Torresena; le baronie di Benesiti, Bosco, Buoncamello e Piombo, Buzzetta, Calamenzana, Catatausi, Cugno di Moraci, Delia, Favare o Menelao, Fegotto, Bruchito e Volta della Monica, Fucilino, Gallizzi, Graziano, Grotta dell’Acqua, Mancipa, Passarello e Artesina, Nixima e Montagna, Pasquasia, Rondello o San Giovanni, Serravalle, Xiruni, ecc. ecc.
Un Niccolò Grimaldi del fu Giorgio, con privilegio dato a Ratisbona a 31 agosto 1532 esecutoriato in Messina a 26 febbraro 1533, ottenne la concessione di 150 ducati d’oro all’anno, vita durante; un Francesco, qualificato cittadino genovese, con privilegio dato a 29 ottobre 1547 esecutoriato a 6 febbraio 1548, ottenne, durante vita, la concessione di onze 160 annue; un Pietro Andrea, dottore in leggi, fu sindacatore di Caltagirone nel 1549; un Giovan Vito fu capitano di Castrogio-vanni nel 1556; un Pietro ed un Giuseppe del fu Leonardo sono annotati nella mastra nobile del Mollica; un Giuseppe, barone di San Giovanni, fu cavaliere dell’ordine di Montesa; un Giuseppe, dottore in leggi, fu giudice capitaniale in Castrogiovanni nel 1643-44; un Albino Grimaldi e Leto fu proconservatore in detta città nel 1655; un Carlo Grimaldi e Rosso, barone di Randello o S. Giovanni, ecc. fu governatore della contea di Modica, cavaliere dell’ordine di S. Giacomo della Spada e, con privilegio dato a 4 novembre 1692 esecutoriato a 15 aprile 1693, ottenne la concessione del titolo di principe; un Melchiorre fu capitano di giustizia in Castrogiovanni nel 1694-95; un Francesco Grimaldi e Valguarnera tenne la stessa carica nel 1701-2; un barone Enrico Maria fu proconservatore in Mineo nel 1737; un Antonino fu giurato in Castrogiovanni nel 1745-46; un principe Enrico Maria fu proconservatore in Mineo 1758; un principe Emanuele tenne la stessa carica dal 1760 in poi; un Sebastiano fu proconservatore di Castrogiovanni dal 1786 al 1800; un Giuseppe fu giurato nobile di Castrogiovanni nel 1787-88; un Giuseppe-Maria, dottore in leggi, ed un Salvatore, canonico, figli del dottore in leggi Francesco, sono annotati nella mastra nobile di Messina del 1798-1807; un Giuseppe Grimaldi e Carnazza fu giurato nobile di Castrogiovanni nel 1799-1800; un Giovan Battista, cavaliere di Malta, marchese di Torresena, fu capitano di giustizia di Siracusa negli anni 1803-4 e 1808-9; un Giuseppe-Maria, di Vincenzo, di Sebastiano, come marito di Antonia Giarrizzo, ottenne riconoscimento del titolo di barone di Geracello, con real rescritto del 22 maggio 1860.
Arma: inquartato: al 1° e 4° d’oro all’aquila di nero coronata dello stesso, linguata di rosso; al 2° e 3° fusato in palo di rosso e d’argento.
Cimiero: l’aquila del campo coronata d’oro.
Motto: DEO IUVANTE.
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