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Descrizione
L’insediamento medievale si trovava sul colle di San Vitale (750 m), una cresta rocciosa fortemente allungata in senso nord-sud, che sovrasta la parte del Platani nonché l’odierno paese. Quest’ultimo si è sviluppato, secondo un impianto ortogonale, lungo un asse stradale principalmente orientato verso il castello. Si tratta sicuramente dell’antica strada di collegamento con il castello, preesistente all’abitato moderno. Sulla sommità del colle sussistono i ruderi del castello e di diverse chiese. Si segnala in particolare la chiesa di San Giorgio (localmente chiamata del Giudice Giusto) a tre absidi decorate con affreschi di tradizione bizantina (staccati e ricollocati in una chiesa del centro abitato). Un altro sito di grande interesse archeologico nelle immediate vicinanze di Castronovo è la montagna del Cassar che conserva i resti di un insediamento fortificato di età bizantina.
La linea fortificata, adattandosi alle asperità della roccia del colle di San Vitale, assume un contorno irregolare in particolare nell’area settentrionale, fortemente allungata e stretta. All’interno di questa cinta, sussistono le vestigia di una torre cilindrica (6,50 m di diametro) e una cisterna rettangolare (7,50 x 3,80 m) scavata in parte nella roccia e coperta da volta. I muri sono costruiti con pietre calcaree di piccole e medie dimensioni, rinzeppate da frammenti di tegola e legate con abbondante malta. I muri presentano modesto spessore (da 0.70 a 1 m), giustificato probabilmente dalla naturale imprendibilità del sito. Solo il lato sud era protetto da un muro più spesso, rinforzato in seguito da una scarpa, nonché da un presumibile ponte levatoio (posto più a valle, lungo l’attuale strada di accesso) che isolava totalmente il colle. Il pessimo stato di conservazione delle vestigia non permette di datare con certezza il castello e di individuare eventuali ampliamenti o modifiche. Solo la chiesa del Giudice Giusto, con le sue particolarità architettoniche e stilistiche trova confronti con chiese castrali del XII secolo (Castellaccio di Monreale, Caronia, Segesta). Alcuni saggi archeologici, effettuati nel 1985, hanno restituito soltanto ceramica databile a partire dal XIV secolo. Le ricerche archeologiche in corso da parte della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo potranno dare risposte più precise.
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Storia
Nel 1077 il già esistente castrum di Castronovo viene occupato da Ruggero I con la complicità di parte della popolazione musulmana; dopo qualche anno, nel 1094, Ruggero Barnavilla è titolare di Castronovo, al quale succederà il figlio Rinaldo dopo quattro anni. Nel 1150 v’è la menzione di Idrisi, come Qasr nubu. Nel 1188 Castronovo è ricordato come centro abitato, così come nel 1257, quasi un sessantennio dopo (habitatus). Nel XIII secolo Castronovo viene inglobata nel demanio regio. E’ il 1296 – 1370 il periodo in cui i Doria sono titolari della signoria di Castronovo: Corrado I, Raffaele, Ottobono, Corrado II, Andreolo. Nel 1355castrum novum cum terra è annoverato tra le terre feudali. Nel 1357 Rainaldo de Gabriele, capitano e castellano di Cammarata, riceve l’ordine di recuperare la terra e il castello di Castronovo. Tuttavia, nel 1374, il nuovo titolare del castello sarà Manfredi III Chiaramonte. Nel 1392 Guerau de Queralt è titolare di Castronovo ma la sua ribellione gli costerà, nel 1397, la requisizione forzata del castello nel demanio. Nel 1401 il castello e centro abitato appaiono divisi fra la parte alta (Terravecchia) e la parte bassa; la parte bassa corrisponde al comune attuale; quella alta alle rovine sul colle di San Vitale. Nel 1407 Matteo Moncada riceve la baronia di Castronovo, e nel 1423 gli succederà il figlio Guglielmo Raimondo che restaura il castello. Nel 1499 si ha la menzione di terra e castello. Tra il XV e il XVIIsecolo si osservò un progressivo spopolamento del quartiere alto.
Bibliografia
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell’isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Indirizzo: Colle di San Vitale
Facilities
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