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Descrizione
Il castello sorgeva isolato sulla cima di un cocuzzolo sulla destra della fiumara di Sinagra, e abbastanza lontano dal nucleo abitato di primo impianto, in una posizione, però, che consente il controllo diretto sulla sottostante fiumara e sulla via di penetrazione verso l’interno che essa rappresenta.
Allo stato attuale risultano leggibili gli avanzi di parte delle mura perimetrali e la torre cosiddetta “dell’orologio”.
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Storia
Nel 1081 la località è citata nel privilegio istitutivo della diocesi di Troina – Pirri 1733, p.495.
Nel 1248 è menzionato come casale – ivi, p. 777.
Nel 1250 è prerogativa del vescovo di Patti – Principato 1988, ad vocem.
Nel 1308-10 è menzionato il casale – Sella 1944, p.54.
Nel 1320 è acquisita dai Lancia e sarà portata in dote da Margaritella ad Antonio Ventimiglia (1364) – Principato 1988.
Nel 1396 Enrico Rosso consigliere regio, figlio di Guglielmo barone di Cerami riceve, per 1000 fiorini d’oro, la terra cum fortilicio di Sinagra, che erano stati confiscati ad Antonio Ventimiglia – Palazzolo 1998, p. 9.
Nel 1400 la baronia, restituita ad Antonio Ventimiglia, rimane in potere di tale famiglia fino al XVI sec. – ibidem.
Nel 1400 è menzionata la terra e castello – Mazzarese Fardella 1983, p. 221.
Nel 1750 ca. il castello è ancora integro ed insieme all’annesso palazzo ducale e alla cappella di Sant’Antonio sovrasta l’abitato – Amico 1855-56, II, pp. 502-503.
Bibliografia
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell’isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Indirizzo: Centro Urbano, accesso da Via Vittorio Veneto
Facilities
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