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Descrizione
Il castello era posto in posizione dominante sulla valle del Rosmarino, in rapporto visivo con i castelli di San Marco, Capo d’Orlando e di San Filadelfo (San Fratello). I ruderi, riferibili ad epoche anche molto recenti, emergono su cumuli di detriti formati da successivi crolli e distruzioni. Edificato in cima ad una elevazione naturalmente difesa da scoscendimenti rocciosi, aveva pianta articolata con evidenti irregolarità, obbligate rispetto alla forma del rilievo. Un autore locale ne descrive sommariamente i caratteri, accennando alla presenza di un portale marmoreo, di artistiche stanze, di ampi granai, di carceri e di una chiesa. Lo stesso autore pone dopo il 1860 il crollo della struttura, a motivo della incuria manutentiva. Dai resti affioranti è possibile risalire alle dimensioni dell’edificio che si approssimavano a m 34 x 56. Il muro perimetrale ha uno spessore mediocre di cm 120, mentre l’ampia arcata di accesso è alta m 5 e larga 2,4.
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Storia
Nel XI – XII non vi è certezza della esistenza di un fortilizio.
1081 – la località è assegnata alla diocesi di Troina.
1176 – un documento cita la chiesa di San Nicolò de Mira nel castro di Militello.
1178 – nell’intorno del centro sorgono quattro fondazioni religiose sottoposte a Santa Maria di Maniaci.
1408 – terra e castello (citati in Gregorio, 1791 – 92, II, p. 498).
Bibliografia
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell\'isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l\'Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Indirizzo: Via Feudalesimo, Via Grazia
Facilities
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