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Descrizione
Lo sperone roccioso su cui sorgono i resti, dalla parte settentrionale, affaccia precipite sulla valle costituendo un baluardo di difesa all’abitato che, per la parte più antica, vi si attacca dalla parte meridionale.
I ruderi sono relativi ad un circuito murario che recingeva la sommità di uno sperone roccioso affacciato sul torrente Fitalia. Essi, benché restaurati, offrono scarse possibilità di identificazione architettonica e datazione.
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Storia
1081 – Località compresa nella diocesi di Troina.
1116 – L’astu di Galati è infeudato a Eleazar Maulevrier.
1123 – Eleazar Maulevrier fonda la chiesa di Sant’Anna in castro Galati.
1150 ca. – Idrisi descrive Galati come “…difendevole fortilizio tra eccelse montagne, e popolato e prosperoso.
1276 – E’ signore del casale di Longi e di quello di Galati Bernard de la Grange (Grangis).
1277 – Le terre di Longi e di Galati sono abbandonate dagli uomini sottoposti a Bernard de la Grange che fuggono alle imposizioni fiscali.
1291 – L’infante Federico cede il castello di Galati e il casale di Longi a Riccardo Loria.
1392 – In seguito alla ribellione di Perrucchio e Corrado Lancia, Martino I sottrae loro la terra di Galati e la concede a Bartolomeo Aragona.
1402 – I Lanza riottengono definitivamente terras et castra Ficarre, Galati, Pilayni et Broli.
1558 – Galati è citato tra i paesi dell’entroterra come centro fortificato dal Fazello.
1750 – La fortezza è in stato di rudere, stando all’Amico.
Bibliografia
Castelli medievali di Sicilia, guida agli itinerari castellani dell\'isola; Regione Siciliana Centro Regionale per l\'Inventario la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali ed Ambientali.
Indirizzo:
Facilities
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