Il Castello è chiuso per pericolo crolli
Descrizione
Il Castello di Bolo giace sulla sommità di un'alta collina che domina le circostanti vallate tra Bronte e Troina. Della fortezza rimangono, con grande rammarico, solo pochi ruderi. Tuttavia è possibile ricostruirne parzialmente la pianta: essa è di forma stretta ed allungata ed occupa tutto lo spazio disponibile presso l'angusta sommità dell'altura. Due sostanziosi resti murari lagano l'edifico ad epoca medievale, sebbene sia difficile, nell'attuale stato degli studi, affermare che i ruderi risalagno ad epoca normanna.
Le mura sono costruite con pietre malamente sbozzate, legate insieme da malta di discreta qualità. L'equilibrio statico della costruzione è completamente compromesso e frequenti sono i crolli, soprattutto lungo il fianco meridionale del colle, particolarmente scosceso e difficilmente accessibile. La tipologia della fortificazione ricorda, a grandi linee, quella di una fortezza a guardia dei passi, che da Randazzo conducevano e conducono a Troina e viceversa. Del casale, che intorno al castello gravitava, a tutt'oggi non rimane, purtroppo, alcuna traccia. Presso i pochi resti murari ancora esistenti si riconosce la presenza di una cisterna.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Da Bronte: seguire le indicazione per Cesarò (SS289), arrivati al bivio con la strada statale 120, sulla sinistra si trovano due strade sterrate, una a destra che scende verso il fiume Serravalle, l'altra a sinistra verso la Serra di Vito. Per raggiungere il castello prendere proprio questa strada sulla sinistra e percorrerla per 1-2 km circa, fino a quando arrivati sotto le mura si parcheggia la macchina e si prosegue a piedi. La strada è comunque impervia ed il colle è delimitata da filo spinato.
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Storia
Il primo accenno dell’esistenza del Casale di Bolo è del 1139, durante la dominazione normanna. Nel 1392 un diploma reale prescriveva che i suoi abitanti dovevano rivolgersi per le loro cause al Capitano Giustiziere di Randazzo.
Successivamente, nel 1535, Bolo e Cattaino furono abbandonati dagli abitanti per riunirsi, assieme agli altri casali, e formare un unico popolo in Bronte come ordinato da Carlo V.
Bibliografia
De LucaG., Storia della città di Bronte.
Indirizzo: Contrada Bolo
Facilities
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