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Descrizione
L'antichissimo castello ha una pianta irregolare che fa da chiusura ad una corte ellittica. La sua facciata presenta due serie di finestrelle ogivali a ghiere rientranti.
Comprende anche cinque balconcini in pietra ed altre finestre ad arco in conci bicromi e a sesto acuto. Sulla cornice di coronamento ad archetti pensili e losanghe vi è la merlatura ghibellina.
Agli angoli si trovano due corpi merlati anch'essi. Presenta anche un blocco con il portale barocco ed un suggestivo verone. La facciata è caratterizzata anche da un corpo più basso con quattro finestre ogivali su due piani. Da questa parte vi è la stradina in salita che porta al "dongione". Sotto il terrapieno del recinto, delimitato agli angoli da torriole circolari, vi sono le scuderie. Possiede anche all'interno dei sotterranei, che costituivano le carceri, ed un'ampia sala, l'"Aula del Senato".
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Autostrada dei Vini: A21, uscita Asti Est
Recensioni
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Dotta Botino Eleonora
- 06/11/2013
tito
- 16/02/2012
Storia
Ci sono documenti che attestano l'esistenza di una fortificazione sin dal 981, si trattava di un mastio circondato da un muro e da un fossato; pare appartenesse ad Aleramo, della cui stirpe era Guglielmo III del Monferrato.
Durante il corso dei secoli il castello si ingrandisce. I signori di Montemagno si alleano con Asti nel 1173 e nel 1219 la fortezza viene data in garanzia da Guglielmo V a Federico II di Svevia in cambio di un'aiuto per una campagna militare in Palestina.
Nel 1164 il castello è donato da Federico Barbarossa al Marchese del Monferrato. La sorte del castello dipenderà da allora dalle guerre tra il Marchese del Monferrato e asti, infatti nel 1269 viene distrutto parzialmente e nel 1290 viene raso al suolo.
Nel '300 il castello è coinvolto nel conflitto tra Guelfi e Ghibellini in Asti. Intorno alla metà del secolo passa di proprietà della famiglia Turco della fazione ghibellina. Nel '400 a causa delle politiche di alleanze tra i Savoia e i Visconti, Montemagno giura fedeltà ai duchi di Savoia.
Nel '500 da quando l'Imperatore Carlo V consente l'annessione del Monferrato al Ducato di Mantova, il castello passa da una famiglia ad un altra, conoscendo la proprietà dei Della Cerda, gli Ardizzi, i Callori, i Grisella, i Sanseverino, i Cavalchini. Ora appartiene ai Calvi di Bergolo.
Il Conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo (1887-1977) era lo sposo della Principessa Jolanda di Savoia per questo motivo sono stati frequenti i soggiorni dei regnanti a Montemagno.
Bibliografia
R. BORDONE, Il castello di Montemagno, in ID., Andar per castelli. Da Asti tutto intorno, Torino, 1976, e ora in Montemagno tra arte e storia, pp. 13-20
Indirizzo: Piazza Castello
Facilities
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