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Descrizione
Il castello di Gradara è una fortezza medioevale che sorge su una collina a 142 m s.l.m. nel comune di Gradara, nelle Marche. Dalla Rocca è possibile arrivare con lo sguardo fino al mare Adriatico, a nord, o verso il monte Carpegna, ad ovest.
Il mastio, o torrione principale, si innalza per 30 metri, ed è stato costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo. Caduti in disgrazia presso il papato venne sottratta loro l'investitura della Curte Cretarie ed affidata al condottiero dei Guelfi di Romagna, Malatesta da Verucchio (detto Mastin Vecchio), capostipite e fondatore della dinastia dei Malatesta, i grandi Signori di Rimini e Cesena.
È protetto da due cinte murarie, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, rendendo la struttura imponente. Particolarmente suggestiva è la vista della Rocca e del sottostante borgo storico nelle ore notturne.
Il castello - oggi di proprietà demaniale - è uno dei monumenti più visitati della regione ed è teatro di eventi museali, musicali ed artistici .
Gradara è stata, per posizione geografica, fin dai tempi antichi un crocevia di traffici e genti: durante il periodo medioevale la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie fedeli al Papato e le turbolente casate marchigiane e romagnole.
La Rocca avrebbe fatto da sfondo - secondo talune ipotesi storiche[senza fonte] - al tragico amore tra Paolo e Francesca, moglie del fratello Gianciotto, cantato da Dante nella Divina commedia.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Autostrada A14 (l'Adriatica) uscita Cattolica, seguire le indicazioni per Gradara (4 km).
Recensioni
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Vito
- 26/09/2013
Storia
Attorno al fortilizio primitivo, costruito probabilmente dai grifi nel XII secolo, quando erano signori di Gradara, il castello fu poi ingrandito e abbellito dai diversi feudatari che si succedettero nel dominio della zona. I Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere non si limitarono però ad accrescerne la potenza militare e difensiva, ma ne abbellirono anche le sale interne, raccogliendo diverse opere d'arte.
Oggi il castello è visitabile e contiene, oltre all'armeria, una sala delle torture, una cappella con sull'altare una terracotta di Andrea della Robbia e, al piano superiore alcuni ambienti con i mobili originali del Quattro e Cinquecento. Anche le mura che ancora circondano interamente il borgo antico sono percorribili e dalla torre più alta si gode un buon panorama sul territorio circostante. A Gradara soggiornarono, tra gli altri, anche Francesca da Rimini e Lucrezia Borgia e, quando nel 1289 i Malatesta erano esuli da Rimini, proprio a Gradara si consumò la passione e la tragedia di Paolo e Francesca, eternati da Dante nel V canto dell'Inferno.
Indirizzo: Piazza V Novembre, 1