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Descrizione
La fortezza di Fuentes possedeva una pianta irregolare, pari a circa 300 metri di lunghezza e circa 100 di larghezza. Queste dimensioni creavano uno spazio interno tanto ampio da poter ospitare non solo gli alloggiamenti per i soldati, ma anche il palazzo del governatore, una chiesa, un mulino con forno, cisterne d'acqua e magazzini sotterranei. La tecnica edilizia utilizzata era sostanzialmente mista, facendo largo uso di laterizi e pietra locale sommamente sbozzata. Ancora oggi, I cantonali degli edifici principali si presentano opportunamente rinforzati e, in generale, tra i ruderi si percepisce in maniera palpabile l'idea di ordine militare e sapiente disposizione strategica.
Notevole è la grande porta di ingresso, posta a meridione, della quale rimangono due fornici (quello centrale molto ampio), caratterizzati da archi a tutto sesto che sorreggono un'ampia volta a botte. Il prospetto del portale si presenta sobrio, scandito da spesse paraste in pietra bianca ben squadrata. Numerose fratture dell'intonaco mostrano una tecnica edilizia del tutto in linea con il resto delle strutture: largo impiego di laterizi e riempimento di pietrame locale sommamente sbozzato.. Alla porta si accede per mezzo di una rampa con gradini. Il forte Fuentes non sorgeva isolato, ma si interfacciava con altre strutture fortificate di modeste dimensioni, anche di epoche più antiche, quali la torre di Sorico, la torretta del Passo, il fortino d'Adda, il torrino di Borgofrancone, la torretta di Curcio e, infine, la torre di Fontanedo.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
Da Milano, SS 36 per Lecco, poi superstrada verso Colico. In treno, linea Milano - Sondrio, fermata Colico. In battello, servizio sul lago di Como.
Recensioni
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Storia
Il progetto per la costruzione di una fortificazione a guardia della porzione settentrionale del lago di Como prende vita intorno agli inizi del XVII sec. Nel 1603 il governatore spagnolo Pedro Enriquez de Azevedo (o Acevedo), conte di Fuentes, ottiene dal re di Spagna finanziamenti per dare inizio ai lavori di edificazione di un forte sulla sommità del colle Monteggiolo. Fu un certo Gabrio Brusca a seguire e a portare a compimento l'opera colossale in soli tre anni. Ancor oggi, il forte Fuentes costituisce una delle opere militari più interessanti nella Lombardia del secolo XVII.
L'operato difensivo della fortezza cede il passo già nel 1769, quando l'imperatore Giuseppe II lo dichiara militarmente inutile. Pochi decenni dopo, nel 1782 il forte Fuentes risulta soppresso e il colle diviene proprietà privata. Trasformatosi lentamente in dimora agricola, nel 1796 viene smantellato per ordine di Napoleone.
Agli inizi del 900, con l'edificazione del vicino forte Montecchio, il forte Fuentes svolge funzione sussidiaria per le artiglierie. Qui, infatti, durante la Grande Guerra risulta edificata, a nord della tenaglia spagnola di settentrione, una cannoniera per artiglieria da campo pesante.
Bibliografia
L. M. Belloni - R. Besana - O. Zastrow, Castelli, basiliche e ville, tesori architettonici lariani nel tempo, Como 1991.
Istituto Italiano dei Castelli, Architettura fortificata in Lombardia, Milano 1990.
M. Belloni Zecchinelli, Il sistema fortificato dei laghi lombardi in funzione delle loro vie di comunicazione, Como 1977.
L.Bignami - I castelli lombardi, Milano 1932.
Ermanno Sagliani, Fuerte de Fuentes, incantesimo di pietra.
A.Giussani, Il forte di Fuentes.
Indirizzo: Colle di Monteggiolo, circa 1 km a nord di Colico
Facilities
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