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Descrizione
Il castello che sovrasta il centro di Montoggio, ormai semidistrutto, è costituito da un edificio a pianta quadrata munita agli angoli di quattro torri di forma circolare. Il complesso circondato da un grosso muraglione merlato e con feritoie, terminava con un profondo fossato. All'interno si trovava una torre più grande, anch’essa circolare, dove risiedeva la famiglia. La roccaforte assunse la sua forma definitiva probabilemente alla fine del XV e l'inizio del XVI secolo quando era abitato da Sinibaldo Fieschi e della moglie Maria della Rovere.
Il torrione verso il bosco e quello di San Rocco, furono rinforzati maggiormente e collegati da un passaggio coperto dotato di altri pezzi di artiglieria.
Il pianterreno del corpo centrale era diviso in due aree: la prima comprendente un'ampia cantina con una cisterna per l'acqua, la seconda, dove si trovavano il forno e la cucina.
Il piano superiore comprendeva circa tredici sale tra quelle private appartenenti alla famiglia e quelle destinate alla vita sociale. Da qui si poteva accedere ai torrioni superiori.
Attualmente il castello di Montoggio è ridotto ad un rudere. E' in programma però un progetto di recupero.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
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Storia
L'esistenza del castello in epoca medievale è attestata da un documento risalente al 1157 con cui papa Adriano IV confermò al vescovo di Tortona, il possedimento del il castrum di «Monte Oblum» alla Chiesa tortonese. Si ritiene sia passato ai Fieschi intorno alla metà del XIV secolo.
il castello fu raso al suolo nel 1547, quando dopo la morte del fratello Gianluigi e il fallimento della congiura contro i Doria, Gerolamo Fieschi si rifugiò nel castello insieme con centoventi sudditi e trenta mercenari. In marzo cominciò l'assedio da parte delle milizie genovesi. A giugno i mercenari al soldo dei Fieschi si ribellarono, impadronendosi del torrione e facendo entrare nel castello le forze avversarie della repubblica di Genova guidate dal capitano Sebastiano Lercari.
Il 12 luglio, Gerolamo Fieschi venne decapitato. Il castello fu distrutto per ordine del governo genovese che comando di minarla e farla saltare in aria. Attualmente se ne conservano i ruderi.
Indirizzo:
Facilities
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