Caravaggio in Piemonte :: 2 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011
La Fondazione Cosso esporrà, per la prima volta in Piemonte, la tela raffigurante l’Ecce Homo, unica opera attribuita a Caravaggio presente sul territorio. La tela sarà accompagnata da copie coeve da originali del Merisi arrivate in Piemonte tra il XVII e il XX secolo, omaggi all’opera ancor più che all’operare del grande maestro lombardo. Tutti i dipinti presenti in mostra saranno corredati da indagini radiografiche al fine di permettere ai visitatori un raffronto diretto tra l’operare di Caravaggio e quello, ben diverso, dei suoi seguaci e copisti. L’intera esposizione sarà accompagnata da accurati apparati espografici che offriranno ai visitatori approfondimenti didattici.
Sono stati numerosi, in Italia e all’estero, gli eventi celebrativi del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (1571-1610). La Fondazione Cosso vuole inserirsi in queste celebrazioni con una mostra che si occupi di evidenziare la grande differenza tecnica ed esecutiva tra l’opera del Merisi e quella di un suo copista, anche se coevo. L’Ecce Homo, l’unica opera attribuita a Caravaggio presente sul territorio piemontese, sarà esposta accanto a una sua importante copia seicentesca conservata in Liguria, ad Arenzano, nota da tempo agli studiosi. Dell’Ecce Homo si conoscono quattro versioni: tre in collezioni private – in Piemonte, a New York e a Barcellona – e una presso il Santuario del Gesù Bambino di Praga di Arenzano.
Tra gli storici dell’arte il dibattito sull’autenticità degli Ecce Homo noti è ancora acceso. Pico Cellini e Maurizio Marini hanno sempre sostenuto l’autografia della versione di New York, mentre Gianni Papi di quella di Arenzano. Gli studi radiografici condotti dal GRADOC (Gruppo di ricerca, Analisi e Documentazione per l’opera di Caravaggio) hanno portato la massima esperta italiana di Caravaggio, Mina Gregori ad affermare l’autenticità della copia torinese per le caratteristiche uniche della pittura di Caravaggio che emergono dalle analisi ai raggi X.
Molti degli studi radiografici che verranno presentati al Castello di Miradolo sono frutto del progetto di ricerca realizzato dal GRADOC finalizzato alla comparazione radiografica di opere originali di Caravaggio con copie coeve, delle stesse dimensioni.
Grazie al sostegno della Provincia di Torino, proseguono i collegamenti tra Torino e il Castello di Miradolo con navetta gratuita, prevista tutti i sabati e tutte le domeniche dal 9 ottobre, con partenza da piazza CLN alle 14.30 e rientro previsto entro le 18.30 (servizio sospeso sabato 25 dicembre e sabato 1° gennaio). I visitatori che arrivano con la navetta hanno a disposizione una visita guidata della mostra al costo di 3 €. La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 0121-502761.