L’appuntamento è per sabato 30 ottobre 2010 alle ore 18, quando il Forte Malatesta di Ascoli Piceno sarà restituito in tutto il suo splendore alla città e agli ascolani. Un evento preceduto da una kermesse popolare, con la rievocazione storica dell’assalto al Forte ad opera degli ascolani avvenuto nel lontano 7 settembre del 1353. Una iniziativa che è stata illustrata dal sindaco Guido Castelli insieme al professor Stefano Papetti, al regista della manifestazione, Gianni Nardoni e al responsabile della Compagnia dei Folli, Carlo Alberto Lanciotti. Top secret sulla rievocazione storica per non guastare la sorpresa, ma si sa che all’evento parteciperanno una sessantina di persone armate che fanno parte delle Compagnie d’Arme La Basilisco di Jesi, i Morlacchi di P. S. Giorgio e il Grifone della Scala di S. Severino Marche, mentre la voce narrante dell’episodio storico sarà quella di Andrea De Santis. Un assalto che durerà una quarantina di minuti e che si concluderà con la rievocazione della distruzione del Forte avvenuta sette secoli e mezzo fa.
“Si tratta di un momento importante per la città – ha commentato il sindaco – che tornerà ad avvalersi di una storica struttura come il Forte Malatesta, che fungerà anche da contenitore culturale. Una festa popolare nel senso più genuino del termine e per questo motivo ci auguriamo che saranno in molti ad accorrere a questo storico evento”. Insomma, una kermesse di massa che sarà preceduta, venerdì, dalla visita alla mostra culturale allestita nei locali del Forte.
Ma l’apertura della struttura è solo un anticipo di un altro evento che può definirsi anche questo storico, cioè, il ritorno degli ori dei Longobardi dal museo dell’Alto Medioevo di Roma, mentre alcuni reperti faranno ritorno da Ancona. In questo modo Ascoli si pone con Nocera Umbra come uno dei due centri italiani che vedono la presenza dei reperti dei Longobardi.
“L’ultimo piano del Forte Malatesta – ha spiegato Papetti – sarà destinato, secondo le indicazioni del ministero dei beni culturali, ad accogliere gli ori dei Longobardi, che potranno essere ammirati seguendo un itinerario predisposto da un gruppo di esperti, guidato dalla professoressa Veloccia. Gli allestimenti che ospiteranno i reperti saranno realizzati con una spesa di 600.000 euro, messi a disposizione dalla Regione”.
“Dalle 18 – ha spiegato Nardoni – gruppi di musici accoglieranno i visitatori, che dopo la rievocazione storica potranno visitare il Forte. La rievocazione dell’assalto sarà eseguita da figuranti vestiti da arcieri, balestrieri e spadaccini col determinate apporto della Compagnia dei Folli e dei figuranti della Quintana”.