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Descrizione
Collocato sui declivi dei primi colli piacentini, a cavallo tra la Val Trebbia e la Val Luretta, il Castello di Statto occupa una felice posizione panoramica che assicura un'ottima visuale sul basso corso della Trebbia, dirimpetto all'abitato di Rivergaro. Costruita in pietra locale, la fortezza ha pianta quadrangolare, ed è munita di quattro torri rotonde, una delle quali ingentilita da un pregevole ed ampio loggiato. Sempre all'interno di un delle torri è la cappella, mentre le sale nobiliari sono affrescate a motivi paesaggistici e presentano soffitti a cassettoni.
Nei pressi del castello sorge un piccolo agglomerato di costruzioni rurali, case e fienili, mentre in posizione sopraelevata sulla collina, al termine di un piacevole viale alberato, si può osservare la parrocchiale di Sant'Antonio Abate.
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Prezzi ed orari
Come raggiungere
La via più rapida per giungere a Statto è la SS 45, che si può imboccare comodamente dalla Tangenziale Sud di Piacenza. Superata Rivergaro, si oltrepassa la Trebbia in località Case Marchesi, e da lì si segue la SP 40 sulla destra fino a Statto. Il castello è ben visibile sulla destra, e un comodo vialetto consente l'accesso, anche in automobile, al piazzale antistante.
Recensioni
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Storia
La data di fondazione del fortilizio è incerta, ma dal nome del borgo si può ritenere che la zona fosse già abitata in epoca romana (Statto deriverebbe dal latino Strata, ovvero strada, l'antica via che congiungeva Piacenza a Genova costeggiando il corso della Trebbia). Nel 1296 Casellasco dei Casellaschi cedette il castello a Ottone Codognelli. In seguito, dato l'appoggio della comunità locale alla fazione che difendeva la libertà degli antichi comuni, la fortezza venne occupata dalle milizie della Chiesa (1373) nel corso della guerra condotta da Amedeo VI di Savoia, alleato del Papa, contro Galeazzo Visconti.
Nel 1516, il conte Pier Bernardino Anguissola si impadronì di Statto, ma il suo dominio non durò a lungo: appena sei anni dopo, il castello risulta compreso nei domini dei Caracciolo di Mezzano, che lo tennero fino al XIX secolo. Nel 1896, fu ceduto alle suore Figlie della carità, per ritornare poi nel 1926 ad Orazio Anguissola Scotti che lo ristrutturò come dimora estiva.
Attualmente è proprietà privata, e non è visitabile.
Bibliografia
Carmen Artocchini, "Castelli piacentini" - Edizioni TEP Piacenza 1967.
Indirizzo: Belvedere di Statto
Facilities
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