Il Castello è chiuso per calamità
Descrizione
Il Castello di Galeazza sorge nella borgata che prende il nome dalla poderosa torre di avvistamento e di guardia, fatta costruire nella seconda metà del Trecento da Galeazzo Pepoli. La Torre della Galeazza è la parte più antica del castello ed è una delle più belle di tutta la valle Padana.
Dopo 122 gradini, dal piano terra alla terrazza, i visitatori vengono ricompensati con la solenne veduta della fertile campagna circostante, dei parapetti in mattone e del tetto in tegola di terracotta. Dalla terrazza si possono ancora salire 37 gradini all'interno di una torre più sottile, chiamata Anna, come la moglie di Galeazzo Pepoli. In cima alla torre Anna si sale su di un piccolo balcone e da questo punto è possibile guardare le cime degli alberi, il terrazzo e i merli Ghibellini della torre sottostante, il parco del castello, il giardino e la chiesa adiacente con il convento. Quando non c'è foschia è possibile vedere gli Appennini verso sud e le Alpi a nord, altre torri e campanili nell'immensa pianura che si perde all'orizzonte.
L'associazione Reading Retreats in Rural Italy (Soggiorni di Lettura nella Campagna Italiana), fondata da Clarck Anthony Lawrence, un signore americano che organizza eventi per chi ama l’arte, la musica e la lettura, vi si è trasferita nella primavera del 2003. L'associazione non occupa tutte le 100 stanze ma divide con i proprietari la parte più bella del castello. Quest'area comprende camere con soffitti alti ed affrescati, di varie dimensioni, che sono diventate la biblioteca, il soggiorno e le camere per gli ospiti. Dove i soffitti non sono affrescati troviamo la tradizionale mattonella di terracotta medioevale e le travi in legno a vista. La cucina principale, il retro cucina, le scale e la dispensa al piano terra conferiscono un certo fascino al castello.
I concerti ed i ricevimenti vengono tenuti al pian terreno, nell'ingresso principale e nelle sale adiacenti al foyer. Una piacevole combinazione di pavimenti in marmo, capitelli in terracotta ed altri particolari tipici del XIX secolo, e vetri colorati nella porta centrale ne fanno una delle stanze più colorate. Lo scalone conduce ad un ripiano da cui partono altre due scale che conducono i visitatori al piano di sopra con i suoi stupendi soffitti ed antiche mappe e disegni del castello appesi al muro.
La biblioteca si trova a sinistra di questo atrio, probabilmente dove si trovava la libreria un secolo fa; affreschi che rappresentano Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso formano parte della decorazione del soffitto. I giardini e i parchi del castello sono degni di nota per la loro grandezza e varietà di alberi, piante ed animali.
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Storia
La parte più antica del castello di Galeazza è la torre. E' stata costruita alla fine del XIV secolo da Galeazzo Pepoli, condottiero nella battaglia di Marino del 29 Aprile 1379. Le sue truppe hanno difeso il Papa Urbano VI e vincendo, hanno liberato Roma dalla minaccia dell'invasione dei Bretoni, i quali consideravano il loro Papa Clemente VII il vero capo della chiesa. Insieme ad Alberigo da Barbiano, Pepoli ha sbaragliato i nemici, sia uccidendoli che facendo prigionieri tutti gli uomini dell'esercito avversario. I prigioneri venivani poi fatti sfilare per le strade di Roma in catene per la gloria dei vincitori.
Anche se il castello è stato costruito a più riprese nei secoli, le aggiunte più recenti sono state fatte nella seconda metà del XIX secolo. Intorno al 1870 la torre è stata comprata da Alessandro Falzoni Gallarani, un gentiluomo di Cento, famoso per il suo buon gusto e l'amore per l'arte e la cultura. Falzoni Gallerani voleva creare una residenza estiva di lusso per la sua numerosa famiglia, così ha fatto costruire accanto alla torre un solenne castello con armoniosi particolari neogotici. Il castello così costruito crea una corte di fronte alla proprietà ed una specie di cancello, attraverso cui i visitatori camminano sotto torrette ed una torre fino all'entrata del parco.
Indirizzo: Via Provanone, Frazione Galeazza
Facilities
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