Castello Di Atena Lucana

Castello Campania, Salerno - Atena Lucana

Epoca
XII Secolo
Visitabile
Si, su richiesta
Proprietà
Privata

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Descrizione

Il Castello di Atena Lucana sorge in cima al paese omonimo, borgo che si trova nel Vallo di Diano, sul versante nord, a confine con la Basilicata.

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Prezzi ed orari

Come raggiungere

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Storia

Il Castello di Atena Lucana risale al XII secolo. Nel Medioevo non fu annoverato tra le “civitates” e nemmeno tra i “castra”: Le mura andate in rovina per l'incuria del tempo, malgrado oggi ne restino le tracce e non essere sede vescovile la fecero ricomprendere nella più vasta categoria delle terre. I nomi più antichi dei feudatari di Atena si deducono da tre pergamene medioevali,conservate alla Badia di Cava:del 1100,del 1141,del 1231.Nel diploma del 1100, risulta feudatario “Raone, signore del castrum di Athana (AC, arca D. n.25) quindi Atena nel XII sec.

Conserva ancora una cinta murale – su più antico impianto – che la rende fortificata. Invece nel diploma del 1141 sotto il regno di Ruggiero di Altavilla – età normanna – feudataria è la “ contessa Giuliana, signora del castello di Atana” (AC, arca G. n. 33). In una donazione del 1231, sotto il regno di Federico II – età sveva- apprendiamo che il feudatario è “ Filippo de Arcurio, signore del castello di Atina (AC, arca M. n.26). Alla fine del 1200, col dominio angioino troviamo i De Rocca con Giovanni, poi , con il titolo di duca, Guglielmo il fratello e il figlio Guidone. Nel 1345 Atena passa sotto la potenza dei principi di Salerno: i Sanseverino.

Nel 1339 Luigi Sanseverino e quidi suo figlio Roberto che fece edificare una torre altissima che secondo la quale si intravedeva la marina di Salerno. Di questo non ne siamo certi ma sta il fatto che di sicuro sia esistita, ne parla anche lo storiografo sanrufese Paolo Eterni, che la vide demolire per opera di Gianbattista Caracciolo per la costruzione dei suoi edifici.Altissima e cilindrica, svettante su Atena per ben 200 anni, è rimasta nei documenti scritti, perduta nel ricordo popolare. Nel 1474 feudatario di Atena è Antonello Sanseverino, principe di Salerno, promotore nel 1485 della congiura dei Baroni, quindi anche Atena fu coinvolta.

Crollata definitivamente la potenza dei principi di Salerno, Atena che di quello stato aveva fatto parte, fu venduta al principe di Stigliano per 12.650 ducati. Nel 1571 Ippolita Filomarino moglie di Marc’Antonio Caracciolo, marchese di Brienza, acquistava Atena per 10.00 ducati dal conte di Morcone , mentre il marito di Ippolita Filomarino, Caracciolo, acquistava a sua volta; ma dal fisco e due anni dopo (1573) la portulania. Alla morte dei coniugi il figlio Gioivanni Caracciolo potè ricostituire il feudo nella sua integrità (1577).

Giovanni Caracciolo governò a lungo la terra di Atena, ma non era un buon amministratore degli interessi dei suoi vassalli e di quelli suoi e questo mostra il fatto che proprio sotto il suo governo gli abitanti di Atena iniziarono una serie di controversie, e dopo la sua morte avvenuta nel 1620, gli eredi si trovarono in una serie di difficoltà e la situazione si ristabilì soltanto dopo due secoli. Il figlio ed erede Giacomo non riuscì a restituire alla madre Diana Caracciolo, la dote, si vide costretto a cederle in cambio la terra di Atena che fu venduta al figlio Giuseppe nel 1634 con il titolo di principe di Atena, al prezzo di 19.000 ducati.

Nel 1656 eredita il feudo la sorella Faustina, principessa di Macchia, cui nel 1673 succede il figlio Pietro Gambacorta. Successivamente gli succede la sorella Cristina Gambacorta, cui gli succede il figlio Giuseppe. Nel 1720 eredita Atena il secondogenito.

Dal 10 luglio del 2003 il castello è di proprietà del Prof. Pasquale Tizzani.

 

Indirizzo: Via Castello, 1

Facilities

  • Panorama

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